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(Seminario intensivo di 6 incontri per 12 ore formative)​
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Si lavorerà sui vari aspetti tecnici e stilistici che hanno
influenzato la tecnica degli archi nell’ambito della musica jazzistica, pop e contemporanea
e che ancora oggi continuano ad evolversi e a mutare con figure quali Giovanni Sollima,
Viktor Orri Árnason, , Regina Carter e tanti altri.
Si utilizzerà il Méthode dell'Improvisation flexible totale (metodo pedagogico
del violinista e musicista francese Didier
Lockwood), che si basa sull’apprendimento delle tecniche dell’improvvisazione
jazzistica sugli archi che si sono evolute dai primi del ‘900 fino ai nostri giorni;
L'obiettivo è lavorare
in maniera multidisciplinare fra stili e generi differenti così da permettere all’allieva/o di
apprendere le tecniche che per affrontare
generi musicali differenti con capacità di analisi e di estro creativo.
Le ultime due ore del seminario saranno a una
prova finale aperta al pubblico dove si darà prova di quanto imparato
durante il corso… siete pronti?
DOCENTE DEL CORSO
Filippo Zattini: violinista, polistrumentista, compositore e
arrangiatore.
Filippo nasce da un percorso accademico classico che ha poi integrato con
una triennale in Composizione e Performing Arts in musica Jazz e Contemporanea, unito
parallelamente a un percorso magistrale di Composizione per Musica Applicata alle
Immagini, Cinema, Teatro.
Come compositore lavora sia in ambito teatrale che
cinematografico, mentre come arrangiatore lavora anche nell’ambito del songwriting.
Collabora come musicista con varie realtà musicali fra Milano, Ferrara e Bologna sia con
gruppi Jazz e varie formazioni musicali che su propri progetti.
Gli strumenti sui quali ama
sperimentare sono il violino (attraverso l’uso di nuovi colpi d’arco e texture sonore) e il
pianoforte preparato.